24 settembre 2006

La Grande Salita


L’uomo, sin dalla notte dei tempi, ha guardato con timore e rispetto alla montagna e alle sue vette.
Nessuna attività stimolata dall’intelletto rimane di difficile interpretazione come l’alpinismo: esso è scienza, gioco, etica, sport a seconda della cultura e di chi lo pratica.
La grandiosità delle cime nascoste dalle nubi ha sempre rappresentato il divino allontanando gli autoctoni pregni di paure e superstizioni, solo con l’interesse scientifico si iniziò una vera esplorazione delle terre alte.
La voglia di misurarsi con se stessi e con la montagna, la spinta insopprimibile ad “andar su” e vincere pericoli e difficoltà, l’ineluttabile attrazione per il rischio e la vertigine, il desiderio di faticare, lottare e battersi insieme ai compagni di cordata.
Uscire dalle regole imposte dall’uomo, sottostare a leggi più grandi di lui, salire più in alto con la fantasia, salire, arrampicarsi con la sola punta delle dita.
Quando si fa vero alpinismo si scoprono gioie interiori: arrampicare è autentico piacere, una costruzione poetica, un’ebbrezza di libertà e movimento.
È occasione di possibili intense amicizie.
Arrampicare è anche mettersi in gioco con se stessi: arrivare ai propri limiti e sconfiggerli, si combatte con la paura di cadere di sbagliare.
La paura bisogna sempre domarla, bisogna attraversarla solo così se ne esce vittoriosi.
Spostare una mano piuttosto che un piede, chiudere un moschettone prima di un altro, passare la corda in quel punto; sono operazioni che richiedono sempre la massima concentrazione.
“La Grande Salita”
questa frase contiene una libertà, evoca una follia, descrive uno spazio e ci avvicina all’immenso, la “la grande salita”, queste due parole attribuite a una nota tecnica, fanno pensare ad un sogno di grandezza, di altitudine e di durata. Molti vedono in questo la quinta essenza dell’alpinismo…. È vero che una grande salita resta un affare serio, richiedendo una buona esperienza ed un impegno totale.
Ma è il prezzo da pagare per realizzare questo sogno, e vivere dei momenti intensi.

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