20 dicembre 2006

Grandi Imprese di Puristi

  • Goran Kropp, ha percorso in bicicletta gli undicimila Km fra Stoccolma e il Nepal, poi è salito da solo, senza portatori e con sessantacinque chili di attrezzatura, fino al campo base a 5300m, per conquistare infine nel maggio del 1996, senza l'impiego di ossigeno, la vetta Sagarmatha (dio del cielo) più comunemente chiamata Everest.
  • Il padre spirituale dell'arrampicata libera e del concetto di by fair means applicato a questo sport è Paul Preub, l'eccezionale scalatore austriaco che non utilizzava mai i chiodi e che rifiutava le calate in corda doppia. Pretendeva che lo scalatore scendesse il libera lungo la via che aveva superato in salita. Morì nel 1913 a soli ventisei anni.
  • Il 28 aprile 2004, la grande guida francese Patrick Berhault è precipitato sulla cresta tra il Taschhorn ed il Dom mentre, assieme al compagno Philippe Magnin stava realizzando, uno straordinario progetto: salire gli 82 quattromila in 82 giorni!, spostandosi a piedi tra i vari gruppi alpinistici.
    Seppur incompiuto questo progetto si è concluso con un notevole record perché in 59 giorni Berhault e Magnin hanno salito 65 vette.
  • Pierre André Gobet, svizzero, nell'estate del 1990, ha salito e sceso il Monte Bianco da Chamonix (3800 m di dislivello), in 5h 10m.
  • Norman Emry Croucher, scrittore inglese, amputato di entrambe le gambe, nel 1971, impiegò 5 giorni per raggiungere il Monte Bianco da Chamonix.
  • Tra il Bianco e il blu è un raid sci-alpinistico che partendo dai 4810 metri della vetta d'Europa e snodandosi lungo le montagne italiane e francesi dell'arco alpino occidentale, cerca di arrivare fino alla costa per raggiungere il mare...Dal punto più alto in Europa a quello più basso. Compiuto nella primavera del 2006.

12 dicembre 2006

finito il primo corso di arrampicata


che piu che corso di arrampicata, sembravano lezioni sulle leggi della fisica e geometria

05 dicembre 2006

Monte Musinè


Sul monte vi è posta (oramai in via definitiva dal 1984) una strana lapide, che recita così: QUI E' L'UNA ANTENNA DEI 7 PUNTI ELETTRODINAMICI CHE DAL PROPRIO NUCLEO INCANDESCENTE VIVO LA TERRA TUTTA RESPIRA EMETTE VITA. QUI OPERANO LE ASTRALI ENTITA' CHE FURONO HATSHEPUT ECHNATON GESU' IL CRISTO MAOMETTO CONFUCIO ABRAMO IL BUDDHA GANDHI MARTIN LUTER KING FRANCESCO D'ASSISI E ANCHE TU SE VUOI ALLA FRATELLANZA COSTRUTTIVA TRA TUTTI I POPOLI. PENSACI INTENSAMENTE 3 MINUTI. PENSIERO E' COSTRUZIONE. Tutti coloro che sono stati menzionati in questa lapide sono stati degli innovatori o riformatori religiosi in qualche maniera... Hatsheput è una eccezione, in quanto fu un faraone donna che portava la barba per ingannare i nemici... Il mistero di tale lapide è che non si sa chi l'abbia portata e neanche il perché... Altre cose strane riguardanti questo monte sono ad esempio il fatto che ai piedi di esso c'è una parte d'ombra, dove cioè nemmeno con le apparecchiature elettroniche più sofisticate si può ricevere qualche onda radio... Altri hanno dichiarato anche la presenza di strane interferenze, che puntualmente svaniscono non appena si esce dalla zona "incriminata". A quanto pare vi sono anche delle prove a testimoniare che nel Musinè si nasconda un campo magnetico naturale, in particolare queste prove risiedono in alcune foto, dove si presenta un insolito fenomeno di rifrazione, o ancora dove si presenta un insolito fascio di luce attorno alla testa dei soggetti fotografati (luminescenza localizzata), fenomeno che si può costruire solitamente solo in laboratorio. Altre leggende vanno addietro fino ai tempi di Costantino, quando, nel 313 D.C., la notte prima di una battaglia, egli alzò gli occhi al cielo e vide sulla cima del Musinè una grande croce con la scritta: "in hoc signo vinces".. Un occultista torinese molto noto, il quale ha affermato che il monte è un punto magico per eccezione, dove sia possibile a quanto pare fare delle evocazioni con molta facilità, un pò come se le capacità medianiche di ciascuno in quel luogo venissero ampliamente potenziate.

Fonti tratte da: Torino città magica, di Giuditta Dembech, ed. l'Ariete

Boh non so se siano veritiere tutte queste informazioni ma domenica io e Riccardo ci siamo saliti (745m di dislivello in 1:40h circa), nonostante la pressochè totale mancanza di sole abbiamo avuto caldo e sulla cima tra la nebbia e l'arietta gelida non abbiamo potuto far altro che leggere la lapide e non capirne il significato e guardare la croce.


04 dicembre 2006

new see for your eyes

Mi sono visto costretto ha cambiare il tema del blog causa mal funzionamento dell'altro.

01 dicembre 2006

saggezza di inizio mese

E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo.

Michail Bakunin