29 ottobre 2006

per quelli nati tra il 70 e 80

Alcune motivazioni per andarne fieri...
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe, abbiamo visto nascere la NWOBHM e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.
Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro
con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si ntortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità.

23 ottobre 2006

La vita non bisogna prenderla così come viene, non bisogna essere burattini nelle mani della vita, no, la vita è come una vetta, difficile, te la devi guadagnare.
grazie Davide

16 ottobre 2006

Quando la strada non si vede....

...la si cerca!
è quello che hanno fatto tre individui domenica 15-10-2006 ai piedi del Monviso.
beh che dire le foto parlano da se...
...anche se il tempo non era dei migliori che bella giornata; in mezzo alla nebbia, sotto qualche fiocco di neve.
in un silenzio irreale, rotto solo dal rumore dei nostri passi.
che pace...
essere in armonia con la natura in qualunque condizione...
essere in armonia con un piatto di polenta e salciccia...
un grazie agli accompagnatori.

09 ottobre 2006

Hai mai sentito parlare di Blog?

"Uhm non mi viene in mente niente"
"No aspetta Blog l'ho visto scritto su un menù, a no mi sbaglio è una droga."
"Si si è una droga!!!"
Qualche amico un giorno ti dice "mi sono fatto un Blog" e uno rimane affascinato da questo alone di mistero che si porta dietro.
Avere un Blog è una cosa che uno inizia a fare così, per vanità, perchè ne ha sentito parlare, per... e così incominci a scrivere anche tu.
Dopo un po' ti ritrovi che quando non scrivi qualcosa di nuovo sul Blog ogni giorno, ti senti vuoto, senti che stai oziando; è fatta sei anche tu dipendente come da una droga.

03 ottobre 2006

è stata dura, ma c'è l'abbiamo fatta

La sq. Fenici sul monte Freidur.
Ragazzi che avventura...mi ricordo quel giorno come se fosse ieri e invece sono passati più di cinque mesi.
"andate a farvi gli zaini e prendete quelle tende" avevan detto i capi con quel tono divertito, sapendo che da li a poco noi saremmo partiti e loro sarebbero stati liberi per due giorni.
Fu così che c'incamminammo per il monte Freidur.
Dopo aver consultato la cartina (militare datata 1932) imboccammo il sentiro; era fatta, invece la situazione iniziò a diventare dura.
Arrivammo ad un incrocio quattro strade si aprivano davanti a noi, una cartina e nessuno cartello.
"proviamo ad andare di qua" diceva qualcuno.
"no di qua non si va, finisce subito" dicevano altri.
Arrivammo alla decisione: "questa è carina in mezzo al bosco", camminammo per circa 2 ore (erano le 17 circa), iniziammo a salire e nulla ci fermava o preoccupava dovevamo arrivare ad un colle e da li un ora di marcia ed era fatta, la cima del monte Freidur.
Invece la verticalità iniziò a preoccuparci un po', io e Michele lasciati gli zaini iniziammo una perlustarzione, quasi in verticale oramai.
Si iniziava a fantasticare: "apriamo una nuova via, la Via Fenice" dicevo io.
"domani quando si torna alla base di Cantalupa diciamo agli altri chi sono le Fenici" diceva Michele.
Ma tutto finì presto trovammo degli spit piantati, segnale che qualcuno era gia passato di li.
Solo mesi più tardi venni a sapere che quella era la Rocca Sbarua, nota palestra di arrampicata.
Decidemmo la cosa più difficile, su non si poteva andare, non rimaneva che tornare indietro.
Passata un'altra ora in discesa risalimmo verso il colle, sicuri della nostra scelta, continuavamo a seguire i segnali rossi ma ben presto questo non sarebbe più servito.
Avevano appena abbattuto circa trecento alberi ed erano stati segnati di rosso, il sentiro non c'era più e seguire i segnali, beh inutile.
Nonostate tutto arrivammo al colle alle 21 circa ora mai buio, montammo le tende, mangiammo e iniziammo a guardare le attività che dovevamo preparare.
Tutto questo senza acqua perchè era finita alle 18 circa e non c'erano ruscelli in giro, avevamo ancora una borraccia piena, ma eravamo in sei e l'indomani saremmo saliti e non avremmo trovato acqua.
L'indomani svegliati di buon ora, mangiammo biscotti senza latte o acqua fu tragico ma ci servivano energie e li mangiammo.
Iniziammo la nostra ascesa verso le 9 trovando finalmente il sentiero giusto.
Finalmente in cima erano le 12, che veduta ragazzi, da una parte tutta la pianura del della provincia di Cuneo che si perdeva a vista d'occhio e dietro che spettacolo solo montagne innevate, con una veduta sulla val di Susa spettacolare; ma eravamo stanchi, felici di aver raggiunto la cima, ma assetati, molto assetati.
Dopo una piccola pausa incominciammo a scendere la strada era molto lunga e noi dovevamo arrivare alle 15 alla base scout.
La nostra discesa iniziò male, perchè seguendo un sentiro arrivammo in un dirupo così ritornati sui nostri passi iniziammo a cercare il sentiero.
Finalmente alle 13:30 circa abbiamo trovato una fontana, che buono il sapore dell'acqua!!
Alla fine dopo tutte questi inconvenienti, la Sq. Fenici arrivò alla base di Cantalupa 20m prima dell'accoglienza dei capi.
Beh nonostante tutto è stato divertente come uscita ed è stata una dura prova di noi stessi.

01 ottobre 2006

saggezza di inizio mese

esistono individui con divise da soldato che sono degli eccellenti killer, e sono così infervorati nell'uccidere il nemico che vengono processati dalla corte marziale perchè hanno oltrepassato i limiti stabiliti dai loro colleghi assassini.