03 ottobre 2006

è stata dura, ma c'è l'abbiamo fatta

La sq. Fenici sul monte Freidur.
Ragazzi che avventura...mi ricordo quel giorno come se fosse ieri e invece sono passati più di cinque mesi.
"andate a farvi gli zaini e prendete quelle tende" avevan detto i capi con quel tono divertito, sapendo che da li a poco noi saremmo partiti e loro sarebbero stati liberi per due giorni.
Fu così che c'incamminammo per il monte Freidur.
Dopo aver consultato la cartina (militare datata 1932) imboccammo il sentiro; era fatta, invece la situazione iniziò a diventare dura.
Arrivammo ad un incrocio quattro strade si aprivano davanti a noi, una cartina e nessuno cartello.
"proviamo ad andare di qua" diceva qualcuno.
"no di qua non si va, finisce subito" dicevano altri.
Arrivammo alla decisione: "questa è carina in mezzo al bosco", camminammo per circa 2 ore (erano le 17 circa), iniziammo a salire e nulla ci fermava o preoccupava dovevamo arrivare ad un colle e da li un ora di marcia ed era fatta, la cima del monte Freidur.
Invece la verticalità iniziò a preoccuparci un po', io e Michele lasciati gli zaini iniziammo una perlustarzione, quasi in verticale oramai.
Si iniziava a fantasticare: "apriamo una nuova via, la Via Fenice" dicevo io.
"domani quando si torna alla base di Cantalupa diciamo agli altri chi sono le Fenici" diceva Michele.
Ma tutto finì presto trovammo degli spit piantati, segnale che qualcuno era gia passato di li.
Solo mesi più tardi venni a sapere che quella era la Rocca Sbarua, nota palestra di arrampicata.
Decidemmo la cosa più difficile, su non si poteva andare, non rimaneva che tornare indietro.
Passata un'altra ora in discesa risalimmo verso il colle, sicuri della nostra scelta, continuavamo a seguire i segnali rossi ma ben presto questo non sarebbe più servito.
Avevano appena abbattuto circa trecento alberi ed erano stati segnati di rosso, il sentiro non c'era più e seguire i segnali, beh inutile.
Nonostate tutto arrivammo al colle alle 21 circa ora mai buio, montammo le tende, mangiammo e iniziammo a guardare le attività che dovevamo preparare.
Tutto questo senza acqua perchè era finita alle 18 circa e non c'erano ruscelli in giro, avevamo ancora una borraccia piena, ma eravamo in sei e l'indomani saremmo saliti e non avremmo trovato acqua.
L'indomani svegliati di buon ora, mangiammo biscotti senza latte o acqua fu tragico ma ci servivano energie e li mangiammo.
Iniziammo la nostra ascesa verso le 9 trovando finalmente il sentiero giusto.
Finalmente in cima erano le 12, che veduta ragazzi, da una parte tutta la pianura del della provincia di Cuneo che si perdeva a vista d'occhio e dietro che spettacolo solo montagne innevate, con una veduta sulla val di Susa spettacolare; ma eravamo stanchi, felici di aver raggiunto la cima, ma assetati, molto assetati.
Dopo una piccola pausa incominciammo a scendere la strada era molto lunga e noi dovevamo arrivare alle 15 alla base scout.
La nostra discesa iniziò male, perchè seguendo un sentiro arrivammo in un dirupo così ritornati sui nostri passi iniziammo a cercare il sentiero.
Finalmente alle 13:30 circa abbiamo trovato una fontana, che buono il sapore dell'acqua!!
Alla fine dopo tutte questi inconvenienti, la Sq. Fenici arrivò alla base di Cantalupa 20m prima dell'accoglienza dei capi.
Beh nonostante tutto è stato divertente come uscita ed è stata una dura prova di noi stessi.

1 commento:

Vitalux ha detto...

Indubbiamente quando la strada non c'è la si inventa... oppure si chiede ad uno del posto...