05 dicembre 2006

Monte Musinè


Sul monte vi è posta (oramai in via definitiva dal 1984) una strana lapide, che recita così: QUI E' L'UNA ANTENNA DEI 7 PUNTI ELETTRODINAMICI CHE DAL PROPRIO NUCLEO INCANDESCENTE VIVO LA TERRA TUTTA RESPIRA EMETTE VITA. QUI OPERANO LE ASTRALI ENTITA' CHE FURONO HATSHEPUT ECHNATON GESU' IL CRISTO MAOMETTO CONFUCIO ABRAMO IL BUDDHA GANDHI MARTIN LUTER KING FRANCESCO D'ASSISI E ANCHE TU SE VUOI ALLA FRATELLANZA COSTRUTTIVA TRA TUTTI I POPOLI. PENSACI INTENSAMENTE 3 MINUTI. PENSIERO E' COSTRUZIONE. Tutti coloro che sono stati menzionati in questa lapide sono stati degli innovatori o riformatori religiosi in qualche maniera... Hatsheput è una eccezione, in quanto fu un faraone donna che portava la barba per ingannare i nemici... Il mistero di tale lapide è che non si sa chi l'abbia portata e neanche il perché... Altre cose strane riguardanti questo monte sono ad esempio il fatto che ai piedi di esso c'è una parte d'ombra, dove cioè nemmeno con le apparecchiature elettroniche più sofisticate si può ricevere qualche onda radio... Altri hanno dichiarato anche la presenza di strane interferenze, che puntualmente svaniscono non appena si esce dalla zona "incriminata". A quanto pare vi sono anche delle prove a testimoniare che nel Musinè si nasconda un campo magnetico naturale, in particolare queste prove risiedono in alcune foto, dove si presenta un insolito fenomeno di rifrazione, o ancora dove si presenta un insolito fascio di luce attorno alla testa dei soggetti fotografati (luminescenza localizzata), fenomeno che si può costruire solitamente solo in laboratorio. Altre leggende vanno addietro fino ai tempi di Costantino, quando, nel 313 D.C., la notte prima di una battaglia, egli alzò gli occhi al cielo e vide sulla cima del Musinè una grande croce con la scritta: "in hoc signo vinces".. Un occultista torinese molto noto, il quale ha affermato che il monte è un punto magico per eccezione, dove sia possibile a quanto pare fare delle evocazioni con molta facilità, un pò come se le capacità medianiche di ciascuno in quel luogo venissero ampliamente potenziate.

Fonti tratte da: Torino città magica, di Giuditta Dembech, ed. l'Ariete

Boh non so se siano veritiere tutte queste informazioni ma domenica io e Riccardo ci siamo saliti (745m di dislivello in 1:40h circa), nonostante la pressochè totale mancanza di sole abbiamo avuto caldo e sulla cima tra la nebbia e l'arietta gelida non abbiamo potuto far altro che leggere la lapide e non capirne il significato e guardare la croce.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Già già, veramente enigmatica la lapide. Camminata assolutamente da ripetere, magari con il bel tempo così ci si gode anche il panorama.

GauSS

Anonimo ha detto...

Magari la lapide sì, ancora di più lo sfigato che se l'è portata sulla schiena. Il resto per me sono delle emerite .............(fill in the blanks)

Luke

Vitalux ha detto...

io comunque sostengo che da quando alla fine del secolo scorso Elenona dimenticò il suo orologio ai piedi della croce durante un'uscita di Alta i fenomeni paranormali siano cresciuti a dismisura...